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Menopausa: 4 consigli per viverla meglio

14 aprile 2017

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Con la menopausa termina il ciclo fertile della donna. Accade solitamente tra i 46 e i 52 anni, quando non vi siano stati interventi di asportazione chirurgica. Concretamente, cessa il ciclo mestruale, le ovaie smettono di produrre follicoli ed estrogeni, i principali ormoni femminili, e nel corpo avvengono trasformazioni importanti a livello fisiologico, psicologico, sessuale e metabolico che variano per ciascun soggetto.

 

I sintomi

Quelli più comuni si suddividono in soggettivi, come le più classiche vampate di calore, il rossore, la couprose (chiazze rossastre della pelle dovute alla dilatazione dei capillari), una maggiore instabilità dell’umore, l’alterazione dell’alternanza sonno/veglia, l’affaticamento, il deficit di memoria, la depressione e l’ansia; e oggettivi, a carico del sistema osteoarticolare, come l’osteoporosi (perdita di massa ossea), dell’apparto urinario, come l’incontinenza, e dell’apparato genitale, come la secchezza vaginale.

Cause e conseguenza

La causa principale è il calo e la fluttuazione degli estrogeni, gli ormoni tipici dell’organismo femminile secreti dall’ovaio. Ecco perché al cessare del normale funzionamento di questo, si assiste all’insorgere graduale dei sintomi con peculiarità proprie per ciascun individuo. Tra le conseguenze vanno considerate:

  • l’aumento di peso, soprattutto nella zona addominale, che affligge il 60% delle donne,
  • la secchezza della pelle e dei capelli,
  • la comparsa delle rughe,
  • l’aumento della pressione arteriosa
  • la progressiva perdita di elasticità a livello delle articolazioni
  • l’indebolimento della consistenza ossea.

Si tratta di una fase molto delicata, in cui la donna prende coscienza dei primi segnali di invecchiamento con possibili ripercussioni psicologiche.  

Fare controlli

La medicina preventiva è dunque fondamentale e alle prime avvisaglie è opportuno chiedere consiglio al proprio medico per effettuare i alcuni esami di controllo che consistono in test ormonali, mammografia, ecografia uterina per vedere lo stato delle ovaie.

Dieta sana e riduzione dell’apporto calorico

In menopausa il metabolismo diventa pigro. Diventa essenziale preferire una dieta equilibrata a ridotto contenuto di alimenti di origine animale, preferendo le carni bianche a quelle rosse, limitando gli insaccati e i cibi precotti. Meglio orientarsi su alimenti ricchi di omega-3 come il pesce azzurro, il merluzzo e il salmone. Per prevenire l’osteoporosi sarà utile consumare qualche latticino come yogurt magro e ricotta, prediligendo in genere formaggi freschi e leggeri. Importanti sono gli alimenti naturalmente ricchi di potassio come cavolfiori, spinaci, banane e uva. Piccole quantità di frutta secca come noci e mandorle sono nutrienti perfetti per gli spuntini,come cavolfiori, spinaci, patate, banane e uva, e di estrogeni vegetali come la segale.

Attività fisica

Per combattere il malumore e la depressione si consiglia di praticare con regolarità discipline come lo stretching, lo yoga, il QiGong o il Taijiquan, che permettono di conservare una buona mobilità e di prendere consapevolezza della propria energia attraverso il respiro e il movimento.

Rimedi naturali

Tra i rimedi naturali più utilizzati per la loro efficacia nel trattamento dei sintomi della menopausa si trovano la Cimicifuga, la pianta delle donne, la Salvia e il trifoglio rosso per le vampate di calore, la sudorazione, il nervosismo. La prima contiene acido salicilico ed è quindi controindicata per i soggetti allergici. L’agnocasto, con la sua azione sedativa, è adatto per regolare l’umore.

La menopausa è un evento fisiologico inevitabile che ogni donna affronta e attraversa. Per vivere con pienezza e serenità questo passaggio di vita è importante fare un costante esercizio di ascolto del proprio corpo, trovare equilibrio e capire, insieme al proprio medico, quali accorgimenti hanno un’azione efficace.

 

di Redazione Family Health

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