I consigli dell’esperto: la palestra un mix di equilibrio e buonsenso
La primavera accelera il bisogno di benessere e l’ansia della prova costume, sia nella donna che nell’uomo, porta ad un picco delle iscrizioni in palestra. A volte, pur di raggiungere in fretta l’ambito il risultato, si rischia di fare parecchio danno ad articolazioni e muscoli. Approcciarsi all’allenamento, per cercare di recuperare la forma fisica che nella stagione invernale è stata trascurata, vuol dire spesso fare degli errori dettati dall’ansia e, talvolta, dalla scarsa conoscenza della fisiologia dell’organismo.
Prof. Stefano Tirelli quali consigli possiamo dare a chi ha bisogno di allenarsi in sicurezza?
“Il primo elemento da tenere in considerazione è quello di definire con certezza, coerenza e intelligenza l’obiettivo che si vuole perseguire. Non è possibile, ad esempio, dal nulla passare a tre o quattro giorni di palestra alla settimana. Bisogna affidarsi ad un laureato in Scienze Motorie, che i centri sportivi e le palestre più serie hanno all’interno dell’organico e, dal professionista stesso, farsi fare un’analisi posturale, ponderale, biomeccanica che possa definire il tempo e le serie da dedicarsi per migliorare le capacità aerobiche e l’aumento della funzionalità muscolare. Non bisogna assumere sconsideratamente integratori, se non raccomandati da personale medico o specializzato del settore, così come è dannoso iniziare in modo autonomo una dieta ferrea e scarsa a livello del micro nutrienti essenziali. Raccomandazione per l’allenamento muscolare: se si fa utilizzo di pesi in palestra, meglio cominciare con più ripetizioni veloci e carichi medi/medio-bassi anziché partire con sovraccarichi che potrebbero causare tendiniti o stiramenti muscolari. In ultima analisi è sempre meglio darsi un obiettivo di tre mesi minimo, nei quali decidere di voler trovare nuovamente una condizione muscolare di tonicità, una capacità aerobica efficiente e una diminuzione della massa grassa a discapito di un aumento di massa magra”.
Prof Tirelli, la bella stagione invoglia lo sport all’aria aperta, correre è diventato lo sport nazionale nelle nostre città. Quali suggerimenti prima di inziare?
“Iniziare a correre vuol dire cominciare dapprima con una serie di esercizi di stretching, per poi proseguire con una blanda camminata per cinque o dieci minuti che andrà poi ad essere implementata fino ad arrivare ad una corsa di dieci, quindici o venti minuti al massimo. Non è possibile iniziare il lavoro aerobico con allenamenti di running intensi e protratti per più di mezz’ora senza allenamenti specifici nei mesi precedenti”.
La regola madre di tutte le regole è sempre quella di fare ciò che si ritiene opportuno con equilibrio e buonsenso, seguendo ciò che la natura ci insegna: non si passa dall’inverno all’estate, prima bisogna vivere la transizione della primavera.
Prof. Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari Sportive, Università Cattolica Milano e Sport Manager dello Studio Tirelli di Milano.