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Ma le gambe, ma le gambe? A me piacciono di più!

26 aprile 2017

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Gambe pensati, quella sensazione di calore che sale dalla caviglia ai primi caldi e quel formicolio che non dà pace. Potrebbe trattarsi di insufficienza venosa. Ne soffre 1 donna sue 2 e 1 uomo su 3. Vita sedentaria, regime alimentare scorretto, stress sono fattori negativi che aumentano l’incidenza, ma alcuni consigli possono, al contrario, prevenire i rischi, favorire la circolazione e aiutare a sentirsi meglio.

 

Osservare e imparare conoscersi

Quando aumentano le temperature può capitare di avvertire stanchezza e calore agli arti inferiori. A un’osservazione più attenta della cute, si possono notare macchioline rosse o scure, capillari rotti, vene che sporgono. Talvolta il senso di pesantezza si acuisce dopo una camminata, magari in città dove l’asfalto genera un’induzione di calore continua, oppure dopo essere rimasti a lungo in piedi in coda, le caviglie appaiono gonfie e i piedi dei “salsicciotti”. Se a tutto questo si aggiunge che in famiglia qualcuno prima di voi ha avuto problemi di vene varicose, flebiti, gonfiore o in genere malattie varicose, vale la pena rivolgersi al proprio medico curante e approfondire con un’ecodoppler. Si tratta di un esame diagnostico non invasivo che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni e verificare se il flusso di sangue al loro interno è costante. L’insufficienza venosa è infatti un disturbo della circolazione: il sangue fatica a ritornare al cuore e ai polmoni dalle estremità, i vasi perdono di elasticità e le valvole al loro interno, che contrastano la forza di gravità, non funzionano più come dovrebbero.

Cosa non fare e cosa preferire

In assenza di patologie che richiedono un controllo medico periodico e una terapia controllata, alcuni accorgimenti possono essere di grande aiuto e prevenire alcuni disturbi.

In generale è opportuno evitare il fumo e, in estate, è bene limitare:

  • l’esposizione al sole nelle ore più calde
  • l’uso di tacchi troppo alti e scarpe troppo basse
  • le cerette, sia a caldo che a freddo
  • l’uso di abiti troppo attillati.

Sono invece utili consigli per prevenire i disturbi circolatori:

  • adottare una dieta sana ed equilibrata con le giuste dosi di frutta e verdura
  • indossare (da sdraiati, per avere le vene vuote) calze elastiche a 70 denari che comprimano i vasi, soprattutto in inverno, quando sono più sopportabili,
  • fare un’attività fisica moderata costante
  • concedersi delle pause per sollevare le gambe e ruotare i piedi ed eseguire movimenti di dorsiflessione (flettere in alto) e plantaflessione (estendere verso il basso), quando si è a lungo seduti alla scrivania.

Il medico potrà prescrivere, soprattutto in estate, farmaci flebotropi o estratti naturali a base di DIOSMINA, una sostanza naturale presente in diversi frutti che ha soprattutto proprietà antinfiammatorie e antivaricose, oltre che antiedematose.

“Prima di ricorrere ai farmaci – riferisce il dott. Ugo Bonelli, Specialista in angiologia e chirurgia vascolare all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV) – è importante adottare misure igieniche di vita quotidiana: una vita attiva, una sana alimentazione, movimento. Ove possibile, bagni in acqua di mare al mattino presto o spugnature d’acqua fredda in estate e collant a compressione in inverno”.

“La fitoterapia – spiega Grazia Meregalli, erborista in Provincia di Milano – può offrire validi rimedi naturali per affrontare l’insufficienza venosa. I frutti rossi e viola contengono flavonoidi che danno permeabilità ai vasi. Ippocastano e centella favoriscono anche il flusso periferico e il funzionamento delle valvole. La vite rossa è un tonico e vasoprotettore e, con l’amamelide, contribuisce a eliminare i ristagni di liquidi”.

A chi non piace avere gambe toniche da mostrare in estate? Ecco perché conoscere la propria storia di famiglia, rintracciare chi prima di noi ha avuto problemi circolatori, può aiutarci a prevenire eventuali disturbi nello stesso ambito.

Con una costante: nutrirsi bene, con il giusto apporto di tutti i principi nutritivi, praticare uno sport o un’attività fisica moderata e costante, prediligere uno stile di vita sano che ci fa sentire bene con noi stessi e con gli altri, può veramente fare la differenza.

 

di Redazione Family Health

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