Per offrire una migliore esperienza di navigazione e per avere statistiche sull'uso dei nostri servizi da parte dell’utenza, questo sito usa cookie anche di terze parti.
Chi sceglie di proseguire nella navigazione su magazine.familyhealth.it oppure di chiudere questo banner, esprime il consenso all'uso dei cookie. Per saperne di più consulta la nostra Cookie Policy .

Ho capito, chiudi il banner.

X

Tattoo: opere uniche e bisogno di tenere con sé

26 aprile 2017

1996 Views

È indelebile, come il ricordo, come la prima intensa esperienza che deve rimanere scritta nel cuore, come la prima bruciante passione che deve continuare a scorrere nelle vene. È indelebile, ecco perché il tatuaggio affascina adolescenti e adulti, perché vorremmo scrivere anche sulla pelle le emozioni della nostra vita. Altrimenti è moda.

 

 

Il piercing, invece, è legato più alla voglia di trasgredire, alla voglia di esibire al mondo il diritto di dire: “Io non ho paura e ci sono e sono diverso dagli altri, guardami!”. Il piercing è molto in voga tra gli adolescenti che cercano, in qualche modo, di staccarsi da cliché generazionali e quindi forano la pelle di tutto il corpo, viso e bocca compresi.

Nella provincia milanese c’è Davide, Donash, Ambrosini, un ex writers, appassionato di forme di street art, che ha fatto di questa passione la sua professione di tatuatore e dal 2009 la condivide con il suo socio Aky, nella loro bottega artistica di Buccinasco: Blu Ink Tattoo. Donash, pluripremiato nel suo lavoro con riconoscimenti anche nel panorama internazionale, oltre all’arte del tattoo è un bravo musicista e attraverso il rap sostiene e aiuta ad esprimere la passione musicale nei giovani, spronandoli a fissare i loro obiettivi.

Donash, quale sono le cinque cose da sapere prima di fare un tatuaggio?

Le prime 5 cose da sapere, o fare, sono: chi è l’artista; qual è il suo percorso e quanti anni ha di esperienza; guardare il book dei lavori, non i disegni, ma le foto dei tattoo da lui eseguiti; visionare lo studio assicurandosi che sia igienicamente a norma. Un’altra cosa importante da sapere è che i tattoo sono permanenti, quindi non tatuarsi per moda perché la moda passa, l’inchiostro sotto la pelle no”.

Il tatuatore ha un codice morale?

“Il tatuatore non ha un vero codice morale ma è libero di valutare se un lavoro è fattibile o no a seconda delle caratteristiche grafiche e artistiche del soggetto. Alcuni non tatuano soggetti politici, mentre altri si rifiutano di tatuare mani e viso”.

Il tatuaggio segue una moda, oppure, è diventato un linguaggio del corpo a cui pare difficile rinunciare?

“Purtroppo sì, per alcuni il tatuaggio è una moda e lo si capisce dal fatto che il cliente spesso chiede di tatuarsi soggetti di cui non conosce nemmeno il significato, solo perché il vip di turno l’ha postato sui social. L’intenzione mia e di Aky è quella di sensibilizzare la nostra clientela, al fine di soddisfare le esigenze, tenendo conto però dell’obiettivo finale: realizzare opere uniche e originali”.

Qual è il tattoo più assurdo che hai realizzato?

“Di tatuaggi assurdi ne ho fatti tanti ma il più strano è stato una mazza con le ali, era il cognome del cliente, praticamente un rebus”.

 

 

di Redazione Family Health

Family Health si impegna a diffondere la cultura della prevenzione consapevoli che il primo passo per il proprio benessere è pensare alla salute.

Prova Family Health e il suo Fascicolo Sanitario Digitale Personale. Archivia i tuoi referti medici, condividi informazioni corrette con il tuo medico e tramanda la tua storia clinica alle generazioni future. SCOPRI DI PIù!

Patrocinato da: