La sindrome del cuore spezzato: Tako-Tsubo
Niente di poetico, anzi. La sindrome del cuore spezzato (infranto) è una cardiomiopatia che colpisce quasi esclusivamente le donne, un buon 90%.
Cuore spezzato, quando e perché?
Conosciuta anche come cardiomiopatia di Tako-tsubo, è provocata principalmente dallo stress e la prima volta che fu definita, proprio in Giappone, erano gli anni ’90.
Il nome deriva dalla forma dell’anfora utilizzata, per la pesca dei polpi, dai pescatori giapponesi, infatti, il cuore colpito da questa cardiomiopatia, si deforma ricordando quest’anfora.
Lo stress, un’esperienza negativa, uno stato d’ansia molto forte, un dolore o venire a conoscenza di una diagnosi di una patologia grave, possono portare a una riduzione della forza di contrazione del cuore che può mimare, in tutto e per tutto, un infarto.
Come si riconosce la sindrome di Tako-tsubo?
“Ci si arriva per esclusione dell’infarto – ci spiega Alessandro Durante, cardiologo – perché ha le stesse caratteristiche. Il paziente che arriva in emergenza ha i sintomi di un attacco cardiaco, causato da un forte stress o da uno shock emotivo”
“La differenza – prosegue Durante – sta che l’infarto è dovuto all’occlusione di un’arteria del cuore, mentre in Tako-tsubo è una disfunzione causata dallo stress. Dopo un infarto il cuore non recupera la sua funzione di pompa, dopo l’attacco tsubo il cuore ritorna allo stato iniziale. Attenzione nella fase più acuta anche la sindrome del cuore spezzato può essere molto pericolosa”.
Una delusione d’amore può scatenarla?
“Assolutamente sì, anche se è tipica delle persone tra i 50 e i 60 anni e lo stress emotivo per una delusione amorosa è meno frequente”.
I sintomi del cuore spezzato soprattutto dopo un forte impatto emotivo sono:
- dolore al petto
- bruciore che impedisce la normale respirazione
- sudare freddo
- dolore al braccio sinistro