Per offrire una migliore esperienza di navigazione e per avere statistiche sull'uso dei nostri servizi da parte dell’utenza, questo sito usa cookie anche di terze parti.
Chi sceglie di proseguire nella navigazione su magazine.familyhealth.it oppure di chiudere questo banner, esprime il consenso all'uso dei cookie. Per saperne di più consulta la nostra Cookie Policy .

Ho capito, chiudi il banner.

X

Allergici in mensa. 3 consigli per gestire e NON emarginare

25 maggio 2017

1348 Views

di Alessandro Fiocchi, pediatra allergologo

“Non può portarlo a casa a mangiare?”. Forse, è capitato anche voi che in tutta risposta a un certificato medico di allergia alimentare, la scuola vi abbia “proposto” di pensare al pranzo di vostro figlio in autonomia. Oppure il risultato di quel certificato è stata l’organizzazione di un suo spazio mensa, lontano dagli altri, con il rischio di creare in lui un senso di diversità ed emarginazione rispetto ai compagni.

 

 

“E’ per suo bene!” Certo, ma forse è più il segno dell’impossibilità, per alcuni contesti scolastici, di allestire una dieta personalizzata e di garantire l’assenza di contaminazione da parte di allergeni nella preparazione dei pasti. Il risultato, in alcuni casi, è la proposta di menù poco vari, molto ripetitivi e con un alto rischio di disaffezione per il cibo da parte del bambino.

Tutto questo si aggiunge a una situazione spesso già obiettivamente difficile, in cui la famiglia deve affrontare quotidianamente gli aspetti economici, psicologici, pratici, sociali di una allergia alimentare.

…e aumenta il senso di ansia nei genitori, nei bambini e negli insegnanti, preoccupati delle conseguenze di una assunzione accidentale degli alimenti “proibiti” (alimenti allergenici).

Non c’è davvero una soluzione?

Sono convinto che la soluzione sia nella collaborazione. Ecco qualche consiglio per gestire un bambino gravemente allergico in mensa scolastica:

  1. verifica qual è il rischio di reazioni anafilattiche con il medico del bambino e leggi attentamente il certificato di esenzione;
  2. se il rischio di shock anafilattico è alto, ma l’allergene non è fondamentale, considera di togliere questo alimento completamente dal menu di tutta la scuola (non è difficile con la frutta secca o anche con il pesce);
  3. coinvolgi anche le famiglie dei compagni di classe nel problema, stimolando la loro collaborazione.

Family Health si impegna a diffondere la cultura della prevenzione consapevoli che il primo passo per il proprio benessere è pensare alla salute.

Prova Family Health e il suo Fascicolo Sanitario Digitale Personale. Archivia i tuoi referti medici, condividi informazioni corrette con il tuo medico e tramanda la tua storia clinica alle generazioni future. SCOPRI DI PIù!

Patrocinato da: