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Farmaci in valigia, la prevenzione non va in vacanza

21 giugno 2017

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La valigia è pronta ma i farmaci li avete messi nella tasca laterale accanto alle creme protettive? La prevenzione portatela con voi anche in vacanza.
Costumi o scarpe da trekking, zaino o trolley, scegliete la vacanza ideale ma non trascurate la salute, sicuramente non serviranno ma sapere di averli con sé permette di stare tranquilli.

Attenzione

Scorta di medicinali per chi segue una terapia medica cronica, fate il calcolo delle settimane fuori casa e adeguate la quantità di farmaci e, per precauzione, insieme alla scorta è bene portare anche la prescrizione del medico curante.

Abbiamo chiesto alla dottoressa Renata Stramba, della Farmacia Europa di Bussero, alcuni utili consigli.

Dottoressa Stramba quale farmaco non bisogna lasciare a casa?

“Partirei da un antibiotico generale tipo amoxicillina + ac.clavulanico in forma di sospensione per bambini e compresse per adulti. Da usarsi per febbre che non passa dopo 2 gg, ascessi dentali, otiti con febbre alta etc. Sicuramente un antifebbrile come paracetamolo in dosaggi adeguati per le età. Un antinfiammatorio per eventuali dolori o traumi (mal di testa, di denti, cervicale) tipo ibuprofene, per i bambini ne esistono anche in forma di sciroppo. Poi delle gocce per il mal di orecchie. Se si va al caldo dei sali minerali che possano riequilibrare magnesio e potassio, degli antidiarroici (loperamide) da non somministrare al di sotto dei 12 anni e fermenti lattici. Finirei con pomate per scottature se si va al mare (a base di aloe vera, di acido ialuronico o a base di benzocaina e cloroxilenolo) una pomata antibiotica (clortetraciclina ) e sicuramente una pomata cortisonica per eventuali eczemi, punture di insetti o meduse o pruriti vari anche da contatto con piante urticanti. Magari uno spray per la gola. Importante anche il kit da pronto soccorso con cerotti e salviette disinfettanti. Da non dimenticare un termometro!”.

Per chi soffre di Chinetosi?

Per la cura di chinetosi, ossia la nausea legata al mezzo di trasporto (mal d’auto, mal d’aereo, mal di mare) è possibile scegliere diverse forme di somministrazione di libera vendita in farmacia, ad esempio: chewing-gum, compresse da deglutire, cerotti, braccialetti, supposte.

Importante!
Mettete i farmaci, soprattutto se avete una terapia da seguire, in un bagaglio sempre con voi, non stivate i farmaci, così nel caso di smarrimento dei bagagli le vostre medicine non andranno perdute, e in caso di eccessivo calore non si deterioreranno.

Estate sicura, il Ministero della salute ricorda: Mai lasciare i bambini soli in macchina, attenzione ai colpi di calore

Quando fa molto caldo i neonati e i bambini piccoli (per la loro ridotta superficie corporea) sono più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea (ipertermia) e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte. La temperatura corporea di un bambino sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee. Quando fa molto caldo, la temperatura all’interno di un’automobile può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti! E, anche aprendo i finestrini, non si riduce in modo significativo l’innalzamento della temperatura nell’abitacolo.

Come può accadere

A volte i genitori lasciano intenzionalmente un figlio piccolo solo in macchina, spesso addormentato nel seggiolino di sicurezza (posizionato sul sedile posteriore), per svolgere le loro commissioni, senza rendersi conto dei gravi rischi a cui viene esposto. Più frequentemente, però, gli incidenti avvengono quando un genitore indaffarato non ricorda di avere il bambino in macchina con sé mentre, ad esempio, si reca a lavoro o torna a casa. (Fonte http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_115_allegato.pdf)

 

di Redazione Family Health

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