Obbligo Vaccini, cosa fare
di Tiziana Azzani, giornalista
Il decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2017 e la successiva Circolare pubblicata dal Ministero della Salute, che fornisce le indicazioni operative a Regioni e Province, segnano la storia della prevenzione in Italia, estendendo da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie nei bambini.
Obiettivo del decreto-legge- chiarisce la Circolare- è quello di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico, al fine di raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomanda anche l’Organizzazione Mondiale della Salute per garantire l’immunità di gregge. “L’obbligo vaccinale deve essere vissuto come un’opportunità per garantire la salute ai nostri bambini e non come un obbligo che li mette in pericolo”, sottolinea Elena Bozzola, Consigliere Nazionale della Società Italiana di Pediatria, Ospedale Bambino Gesù, Roma.
Le principali novità del decreto “prevenzione vaccinale”
Fino al 10 giugno 2017, e dal 1999, le vaccinazioni obbligatorie per essere ammessi a scuola erano 4:
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Vaccinazione anti-difterica
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Vaccinazione anti-tetanica
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Vaccinazione anti-poliomielitica
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Vaccinazione anti-epatite B
Con il decreto n.73/2017 le vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni sono 10, e da effettuare in base al Calendario Vaccinale.
10 VACCINAZIONI OBBLIGATORIE CON IL D. Lg n.73/2017
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anti-poliomielitica
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anti-tetanica
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anti-difterica
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anti-epatite B
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anti-haemophilus Influenzae tipo b
- anti-pertosse
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anti-morbillo
- anti-parotite
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anti-rosolia
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anti-varicella
Per le ultime 4 vaccinazioni è prevista una rivalutazione tra 3 anni per l’eventuale eliminazione dall’obbligatorietà.
“Grazie ai vaccini combinati, recuperare le vaccinazioni mancanti è più facile e soprattutto il bambino non deve essere sottoposto a 10 punture!” rassicura Elena Bozzola.
Sarà possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti già immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il tetravalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).
Per saperne di più su questi vaccini e sulle malattie contro le quali immunizzano leggi anche “Vaccinazioni pediatriche: quante, quali e contro quali malattie”
4 VACCINAZIONI FACOLTATIVE ma GRATUITE
Sono invece facoltative, ma offerte gratuitamente e con chiamata attiva da parte delle ASL, le vaccinazioni:
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anti-meningococcica B
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anti-meningococcica C
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anti-pneumococco
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anti-rotavirus
Vaccini obbligatori per chi?
Le vaccinazioni sono obbligatorie per l’accesso alle scuole dell’infanzia (nido e scuola materna) da 0 a 6 anni.
Dai 7 ai 16 anni, pur rimanendo obbligatorie, le vaccinazioni non rappresentano un requisito indispensabile per l’accesso alla scuola. Tuttavia, i Dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi hanno l’obbligo di richiedere, all’atto di iscrizione la documentazione che attesta l’avvenuta vaccinazione, o la sua prenotazione presso le ASL o la certificazione medica a giustificazione dell’omissione o il differimento.
La violazione dell’obbligo vaccinale prevede il rifiuto da parte della struttura scolastica e l’applicazione di sanzioni pecuniarie fino a 100 euro, in proporzione alla gravità dell’infrazione (numero di vaccinazioni omesse).
Vaccinazione/Anno | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | |
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anti-poliomielitica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-difterica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-tetanica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-epatite B | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-pertosse | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-Haemophilus tipo b1 | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-morbillo | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-rosolia | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-parotite | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |
anti-varicella | X |
Le vaccinazioni obbligatorie, incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono totalmente gratuite. Sono gratuite anche in caso di “recupero” di somministrazioni non effettuate nel periodo corretto (ad esempio potrà vaccinarsi gratuitamente e in qualunque momento un bambino nato nel 2015 che non ha ricevuto il vaccino anti-morbillo tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita).
Per chi NON è obbligatorio, cosa fare
Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione:
-i soggetti che hanno contratto la malattia verso la quale si dovrebbe effettuare il vaccino. Ad esempio i bambini che hanno fatto la varicella non sono obbligati a vaccinarsi contro questa malattia. Cosa fare in caso di incerta immunizzazione da malattia naturale? “Effettuare la vaccinazione non comporta rischi per soggetti immunizzati ma rinforza comunque le difese immunitarie” fa sapere il Ministero della Salute.
– i soggetti che si trovano in specifiche condizioni mediche (che devono essere documentate dal medico), ad esempio affetti da deficit immunitari gravi o da tumori del sangue. In tali casi, sono esonerati dall’effettuare alcune vaccinazioni.
11 settembre, 31 ottobre 2017 e 10 marzo 2018, le date da mettere a calendario
Entro l’inizio della scuola, fissato entro il 11 settembre, i genitori dei bambini che devono frequentare l’asilo nido o le scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) devono preparare e presentare al responsabile scolastico la documentazione (anche autocertificazione) attestante la situazione vaccinale del loro bambino e/o copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL (anche riscontro telefonico, email ordinaria o pec o raccomandata con ricevuta di ritorno) per le vaccinazioni a cui non sono stati ancora sottoposti. In caso il bambino sia esonerato dalla vaccinazione è necessario presentare la relativa documentazione. Il Responsabile scolastico, in caso di inadempienza, è autorizzato a segnalare la criticità e invitare i genitori a mettersi in contatto con il centro vaccinale di riferimento.
Per i ragazzi dai 7 ai 16 anni (scuola dell’obbligo) il termine per la presentazione della documentazione vaccinale è fissato entro il 31 ottobre 2017 (entro il 10 marzo per chi ha presentato l’autocertificazione).
In ogni caso, non c’è bisogno di affannarsi e correre tutti all’ ASL e effettuare tutti i vaccini contemporaneamente, perché c’è tempo fino al 10 marzo 2018 per mettersi in regola.
E se non ti vaccini o non presenti la documentazione?
Ecco cosa succede in caso di mancata vaccinazione, secondo quanto indicato nella Circolare Ministeriale.
Per i bambini da 0 a 6 anni, la circolare del Ministero della Salute precisa che, se il genitore/tutore/affidatario non ha presentato la documentazione richiesta entro l’11 settembre 2017 o, nel caso di dichiarazione sostitutiva della documentazione, entro il 10 marzo 2018, il minore non in regola con gli adempimenti vaccinali ed escluso dall’accesso ai servizi rimarrà iscritto ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia e sarà nuovamente ammesso ai servizi, successivamente alla presentazione della documentazione richiesta. In ogni caso, la mancata presentazione della documentazione nei termini sarà segnalata, entro i successivi 10 giorni, alla ASL territorialmente competente che avvierà la procedura prevista per il recupero dell’inadempimento.
E’ inoltre prevista l’applicazione di sanzioni pecuniarie fino da 100 a 500 euro, in proporzione alla gravità dell’infrazione (numero di vaccinazioni omesse).
Informarsi, perché la vaccinazione sia una scelta consapevole
NUMERO VERDE DEL MINISTERO DELLA SALUTE – Da mercoledi 14 giugno il Ministero della Salute ha attivato un numero verde di utilità pubblica, a cui medici esperti del Ministero rispondono ai cittadini per fornire informazioni e risolvere eventuali dubbi in merito alle novità introdotte dal decreto-legge sui vaccini. Il numero verde 1500 è attivo dalle 10 alle 16 dal lunedì al venerdi.
I NOSTRI ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO –
Se hai dubbi sui vaccini ti può essere utile leggere “10 domande sui vaccini. Villani: sciogliere i dubbi per una vaccinazione consapevole”
Se tuo figlio è nato un po’ prima (nato pretermine), leggi anche “Vaccinazioni e nati pretermine, un’opportunità per superare la fragilità”
Per saperne di più sulla meningite “La paura della meningite e il suo riflesso sulle vaccinazioni”