Tumori: 8 regole per prevenire il cancro
di Francesco Cognetti, oncologo
Quattro neoplasie su dieci sono evitabili adottando tutti i giorni stili di vita sani. Il cancro inoltre sta diventando una malattia cronica con cui è possibile convivere a lungo o guarire. Cognetti: “Per sconfiggere il cancro è necessario uno sforzo globale che prevede l’impegno di tutti”.
Ogni giorno in Italia una persona su 1000 è colpita da tumore. Ricevere una nuova diagnosi di cancro non è certo una cosa facile da accettare. La ricerca medico-scientifica ha però portato, nel corso degli anni, a cure e trattamenti sempre più efficaci.
Prevenzione oncologica tra alimentazione e stile di vita
Contro le patologie oncologiche è sempre meglio giocare d’anticipo seguendo uno stile di vita sano tutti i giorni. Basta rispettare alcune semplici regole per evitare ben il 40% di tutti i casi di cancro che sono pertanto assolutamente evitabili. Ecco le principali misure da adottare:
- NIENTE FUMO – fino al 30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa. Numerose e autorevoli ricerche confermano inoltre la pericolosità anche del fumo passivo.
- MODERA IL CONSUMO DI ALCOOL – queste bevande aumentano il rischio di cancro del cavo orale, della faringe, dell’esofago e della laringe. È inoltre fortemente correlato anche all’insorgenza di tumore del fegato e dell’intestino (in entrambi i sessi) e della mammella nelle donne. L’assunzione è assolutamente sconsigliata prima dei 15 anni in quanto l’organismo non è in grado di l’alcol in maniera efficace.
- DIETA MEDITERRANEA – è dimostrato che il maggior apporto di frutta e verdura, specie se crude, ha un forte effetto protettivo sul rischio di numerose forme tumorali, in particolare a carico degli apparati digerente e respiratorio. L’azione positiva è legata in particolare all’alto contenuto di fibre (che favorisce la maggior motilità intestinale, impedendo l’assorbimento di eventuali sostanze cancerogene) e all’elevata presenza di agenti antitumorali quali le vitamine antiossidanti.
- CONTROLLA IL TUO PESO – l’obesità e l’elevata assunzione di zuccheri e di grassi costituiscono importanti fattori di rischio da evitare. È dimostrato che le persone con un sovrappeso uguale o superiore al 40%, presentano tassi più elevati di mortalità per cancro del colon-retto, della prostata, dell’utero, della cistifellea e della mammella.
- ATTIVITÀ FISICA – un’indagine epidemiologica condotta su 1,5 milioni di cittadini negli Usa e nel Nord-Europa stabilisce una forte correlazione tra attività fisica e riduzione della mortalità per 13 forme diverse di tumore, con un calo stimato tra il 10 e il 42%. A questo si aggiungono i risultati di un altro studio che ha scoperto una riduzione del 37% del rischio per le neoplasie del sistema digestivo. L’effetto protettivo dell’attività fisica praticata in giovane età dura nel tempo, ma è buona norma restare in movimento a tutte le età.
- NO ALLE LAMPADE SOLARI – le lampade solari sono considerate cancerogene al pari delle sigarette. Un’esposizione precoce, in particolare prima dei 30 anni, incrementa del 75% il rischio di sviluppare il melanoma.
- PROTEGGITI DALLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI – il 15-20% dei tumori deriva da infezioni che possono essere prevenute; fra queste alcune, come l’epatite o il papilloma virus, possono essere trasmesse attraverso i rapporti sessuali. Per proteggersi è bene utilizzare sempre il preservativo.
- NO ALLE SOSTANZE DOPANTI – gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni. Le probabilità di ammalarsi aumentano con gli anni, soprattutto in chi li ha assunti per molto tempo. Il GH/IGF1 (ormone della crescita) può causare cancro a mammella, colon, prostata, linfoma, e le eritropoietine (EPO) possono determinare disordini ematologici (del sangue).
Altre cause del cancro non sono invece evitabili quali quelle legate ad alterazioni genetiche od all’invecchiamento, condizioni fortemente correlate con l’insorgenza di molti cancri.
Oggi nel nostro Paese non possiamo più parlare di male incurabile. I tumori stanno diventando delle malattie croniche con cui è possibile convivere a lungo o addirittura in alcuni casi guarire definitivamente. Oggi il 60% dei pazienti ce la fa a raggiungere questo obiettivo e questa percentuale raggiunge quasi il 70% nelle neoplasie più frequenti soprattutto se la diagnosi iniziale è precoce, fino a toccare il 91% nella prostata e l’87% nel seno.
Serve però maggior impegno da parte delle Istituzioni sul fronte della prevenzione. Se si considera l’impatto dei tumori in Europa e nel resto del mondo, è difficile pensare che il ‘problema cancro’ sia poco rilevante, sia in termini epidemiologici che finanziari. È necessario perciò per sconfiggere questa malattia uno sforzo globale che prevede l’impegno di tutti.