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Acido folico, ecco perchè è così importante in gravidanza, ma non solo

27 settembre 2017

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di Tiziana Azzani, giornalista

Facciamo un gioco, ti va? Sai cos’è l’acido folico e perché è così importante per la mamma in attesa e il suo bambino? Se sei in dolce attesa o semplicemente non escludi che prima o poi in casa arriverà un bebè, questo post fa per te!

Cos’è l’acido folico

L’acido folico è una vitamina del gruppo B (B9, per essere precisi), essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine, dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come ad esempio i tessuti in formazione dell’embrione. La carenza di acido folico mette a rischio lo sviluppo del tubo neurale del feto e quindi aumenta il rischio che il bambino nasca con difetti del tubo neurale (NTD), tra quali il più noto è la spina bifida.

Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità ogni anno almeno 200 feti nascono affetti da spina bifida. Uno studio europeo recente, che ha raccolto i dati di oltre 12 milioni di nati nei diversi Paesi comunitari tra cui anche l’Italia (dal 1991 al 2011), riporta una prevalenza globale di questi difetti congeniti del tubo neurale pari a 9,1 ogni 10mila nati. “Il dato è scoraggiante, soprattutto perchè basterebbe un’assunzione costante di acido folico da parte della donna in età fertile per prevenire fino al 70% dei casi di spina bifida”, afferma Mauro Stronati, presidente della Società Italiana di Neonatologia.

Cosa sono i difetti del tubo neurale?

La spina bifida è il difetto del tubo neurale più frequente (anche il più noto). Si tratta di una malformazione della colonna vertebrale che colpisce il sistema nervoso centrale e alcune vertebre non si sviluppano completamente e favoriscono la fuoriuscita delle meningi, del midollo osseo o di entrambi da una fessura. Le conseguenze possono essere molto importanti con disabilità motorie e funzionali a carico dei diversi organi e apparati come la perdita della mobilità degli arti inferiori, difficoltà nel controllo degli sfinteri e altre complicanze neurologiche.

L’anencefalia (= senza cervello) è una condizione in cui il cervello si sviluppa in modo incompleto o non si sviluppa. I bambini con anencefalia muoiono prima della nascita o subito dopo il parto.

L’encefalocele è una condizione in cui una parte dell’encefalo, più o meno gravemente deformato, forma un’ernia da un difetto di chiusura del cranio. Le conseguenze possono essere infauste e solo in rari casi il bambino riesce ad avere uno sviluppo psico-motorio normale.

“Non è possibile guarire dalla Spina Bifida, ma molto si può fare per la prevenzione!” è l’appello che l’associazione Spina Bifida Italia.

Per prevenire la spina bifida basta un semplice gesto, assumere un adeguato apporto di acido folico ogni giorno!

Quanto acido folico serve ogni giorno?

In genere un’alimentazione varia, equilibrata e ricca di frutta e verdura consente di assumere la quantità necessaria di acido folico, pari a 50-200 mcg al giorno in base all’età.

Gli alimenti più ricchi di folato sono le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), i legumi (fagioli, piselli), la frutta (kiwi, fragola, arance) e la frutta secca (mandorle e noci), il fegato e le frattaglie, il latte e derivati e le uova. Nella scelta della preparazione degli alimenti, è bene sapere che la cottura e i processi di conservazione possono distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi.

In alcune situazioni, come durante la gravidanza e l’allattamento  il fabbisogno nutrizionale giornaliero di folato aumenta raggiungendo valori compresi tra 400 e 800 mcg/die. Per la formazione e lo sviluppo degli organi, è importante che l’embrione possa contare fin dai primi giorni su un adeguato apporto di acido folico. L’assunzione adeguata e costante di acido folico previene fino al 70% dei casi di spina bifida!

Quando è necessario assumere l’acido folico?

Poiché il tubo neurale si chiude normalmente fra il 17° e il 29° giorno dal concepimento, quando cioè la donna non ha ancora accertato la sua nuova gravidanza, per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale è fondamentale che l’assunzione di acido folico inizi già prima del concepimento. In particolare, la Società Italiana di Neonatologia raccomanda di assumere 0,6 mg/die di acido folico almeno da 1 mese prima del concepimento e fino alla 12° settimana di gravidanza.

Dal mese prima del concepimento, e come faccio?

Inizia ad assumere acido folico dal momento in cui decidi di volere un bambino.

Se non hai in programma una gravidanza, ma non applichi alcuna misura anticoncezionale nonostante l’età fertile (e quindi non puoi escludere l’arrivo di un bebè!) “sarebbe bene assumere acido folico quotidianamente, sin dall’adolescenza o almeno dall’inizio dell’attività sessuale, oltre a seguire una dieta sana e bilanciata ricca di alimenti che contengono folati” suggerisce Mauro Stronati.

Ho visto, la tua faccia quando hai letto “sin dall’adolescenza”. In questo modo puoi davvero arrivare pronta alla gravidanza, anche non programmata, con il giusto apporto di acido folico.

Tieni presente che secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), occorrono ben 10 mesi di assunzione continuativa di acido folico per raggiungere valori di folatemia (1400 nmol/L) altamente protettiva. Per questo motivo negli Stati Uniti dal 1998, con l’introduzione di una legge, alcuni alimenti molto diffusi nella dieta americana, come quelli a base di cereali, sono fortificati con acido folico. E il vantaggio di questa scelta non sembra porre dubbi; un recente report dei Centers for Disease Control and Prevention ha rivelato che dopo 16 anni, i tassi di difetti del tubo neurale si sono ridotti del 35%, senza alcun rilievo di effetti indesiderati.

In Italia al momento non esiste una legge simile a quella americana, però l’acido folico è totalmente rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (classe A), se prescritto dal proprio medico.

E dopo la gravidanza?

E’ vero che l’acido folico è molto importante nella formazione dei tessuti embrionali e per questo è fondamentale nella prevenzione delle malformazioni congenite. Però, come dicevo all’inizio di questo articolo, le funzioni che svolge l’acido folico sono numerose; esso contribuisce a mantenere bassi i livelli di omocisteina, un aminoacido associato al rischio cardiovascolare (infarto).

Family Health si impegna a diffondere la cultura della prevenzione consapevoli che il primo passo per il proprio benessere è pensare alla salute.

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