Spese relative a patologie esenti, istruzioni per il modello 730
di Cristina Rigato, Commercialista e Revisore legale
Tra le numerose detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana, quella delle spese sanitarie rappresenta la tipologia più richiesta dai contribuenti in sede di compilazione del modello Redditi o 730.
Le spese sanitarie e di assistenza relative a patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica devono essere indicate in maniera distinta nella dichiarazione dei redditi.
Patologie esenti, quali e quanto
Le patologie che danno diritto all’esenzione sono individuate dal decreto n. 329/1999 successivamente modificato dal Dm 296/2001 e dal regolamento delle malattie rare (Dm 279/2001). L’elenco completo delle patologie esenti è consultabile a questo link del Ministero del Ministero della Salute .
Questo perché per esse è prevista la possibilità di non perdere la parte di detrazione che non trova capienza nell’imposta annua dovuta.
Infatti, la parte di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef dovuta dalla persona affetta dalla patologia può essere portata in detrazione dal familiare che l’ha sostenuta, nel limite massimo di euro 6.197,48.
Documenti necessari per l’esenzione
Per avere diritto all’esenzione le persone affette da tali patologie devono essere in possesso dei seguenti documenti:
- apposita certificazione rilasciata dalla Asl di appartenenza, attestante la patologia esente;
- certificato medico o autocertificazione attestante il collegamento tra le spese effettuate e la patologia esente;
- fatture, ricevute fiscali, scontrini da cui risulti la spesa sostenuta. Tali documenti giustificativi potranno essere intestati indifferentemente al contribuente con la patologia o al familiare che le ha sostenute, ma in quest’ultimo caso si dovrà specificare la persona a favore della quale sono state effettuate le spese.
Cosa dichiarare nel modello 730
Come sopra riportato, nell’ipotesi in cui una parte di spesa non trovi capienza nell’Irpef della persona affetta dalla malattia, la stessa può essere portata in detrazione dal familiare che l’ha sostenuta, purché la stessa risulti dalla dichiarazione dei redditi del familiare affetto dalla patologia.
Se invece quest’ultimo non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, allora le spese sanitarie possono essere portate in detrazione dal familiare che ha sostenuto la spesa per l’intero ammontare, sempre nel rispetto del limite annuo previsto.
Nella sostanza è consentito al contribuente di portare in detrazione anche quelle spese sostenute per conto di un familiare non a carico fiscalmente, purché relative a determinate patologie che danno diritto all’esenzione.
Ai fini della dichiarazione dei redditi del contribuente con familiari con patologie esenti, oltre ai documenti sopra elencati occorre presentare anche il modello 730-3 o Redditi persone fisiche dal quale risulti la parte di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef della persona affetta dalla malattia se quest’ultima ha presentato la dichiarazione dei redditi, altrimenti sarà sufficiente una autocertificazione che attesti di non essere tenuto alla presentazione della dichiarazione.