Per offrire una migliore esperienza di navigazione e per avere statistiche sull'uso dei nostri servizi da parte dell’utenza, questo sito usa cookie anche di terze parti.
Chi sceglie di proseguire nella navigazione su magazine.familyhealth.it oppure di chiudere questo banner, esprime il consenso all'uso dei cookie. Per saperne di più consulta la nostra Cookie Policy .

Ho capito, chiudi il banner.

X

Il fumo passivo è pericoloso come quello attivo

25 gennaio 2018

11363 Views

Il fumo passivo è pericoloso come quello attivo perché contiene le stesse sostanze tossiche e soprattutto cancerogene. Al pari di quello attivo provoca tumori, malattie respiratorie croniche, patologie cardiovascolari e anche irritazione agli occhi e al naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e problemi respiratori.

Fumatore attivo e passivo

Un fumatore attivo rispetto a un non-fumatore si ammala in base alla quantità di fumo e di nicotina che respira in maniera continuativa. Dagli studi risulta che anche nell’organismo di chi non fuma si accumulano sostanze nocive per l’organismo. Nel fumatore passivo il rischio di tumore polmonare aumenta del 15-20% e per i bambini che vivono con un fumatore corrono un rischio di infezioni quattro volte superiore al normale: si indebolisce il loro sistema immunitario e diventano allora più comuni raffreddori, bronchiti, tonsilliti, tracheiti, otiti, e aumenta la probabilità di attacchi d’asma.

Il 25% della popolazione italiana è ancora esposto ai pericoli del fumo passivo – dichiara Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il CancroOtto cittadini su dieci invece non sanno che provoca il cancro del polmone. E infatti il 71% fuma regolarmente in luoghi chiusi mentre per il 43% smettere con le sigarette non riduce il rischio di sviluppare la malattia. Le “bionde” possono trasformare il salotto di casa o l’abitacolo dell’automobile in vere e proprie camere a gas. E fumare può rendere l’area della spiaggia più inquinata di quella del centro città. Due sigarette a cinque metri di distanza sottovento producono livelli di IPA (idrocarburi policiclici aromatici, una delle componenti più tossiche delle polveri sottili) più che doppi rispetto alla media registrata in una strada cittadina trafficata. Inoltre i mozziconi di sigarette lasciati sulla spiaggia impiegano più di un anno a degradarsi. Fumare in spiaggia, soprattutto se affollata, nuoce gravemente all’ambiente e a tutti i bagnanti”.

Sarebbe quindi opportuno estendere i divieti antifumo a tutti gli ambienti chiusi o troppo affollati come automobili, spiagge, stadi e parchi. Solo così è possibile difendere la salute di tutti i cittadini, specialmente delle persone più a rischio, come le donne in gravidanza e i bambini.

Per i genitori fumatori

E’ importante rendere l’ambiente in cui vive il bambino il più salutare possibile, evitando di esporre il bambino al fumo. Non solo il fumo attivo, ma anche quello passivo è molto pericoloso perché porta all’inalazione involontaria delle sostanze cancerogene e di altri componenti tossici ed irritanti. Attraverso il fumo passivo si ha l’inalazione involontaria di fumo di tabacco disperso nell’ambiente, anche a distanza.

Fumo di “terza mano”

Ovvero ciò che resta sui vestiti di chi ha fumato anche qualche ora prima e anche sugli oggetti, quali tende, divano, tappeti, sedili della macchina. Le sostanze che costituiscono il fumo vengono respirate nell’ambiente in cui si è fumato e sono altrettanto nocive quanto il fumo passivo.

di Redazione Family Health

 

 

Family Health si impegna a diffondere la cultura della prevenzione consapevoli che il primo passo per il proprio benessere è pensare alla salute.

Prova Family Health e il suo Fascicolo Sanitario Digitale Personale. Archivia i tuoi referti medici, condividi informazioni corrette con il tuo medico e tramanda la tua storia clinica alle generazioni future. SCOPRI DI PIù!

Patrocinato da: