Tutti a casa da scuola: e adesso che facciamo?
di Alberto Pellai, Medico Psicoterapeuta dell'età evolutiva, Ricercatore, Dip. Scienze Biomediche dell'università degli Studi di Milano
Tutti a casa. Scuole chiuse. Palestre inaccessibili. Associazioni sportive e oratori che di settimana in settimana comunicano ai gruppi whatsApp dei genitori che le attività sono sospese fino a nuovo avviso.
I figli si trovano davanti a un tempo vuoto, lungo, a cui non sono più abituati. Da quando sono nati, si trovano ad abitare vite “superaffollate”, in cui gli impegni si incastrano come tessere di un puzzle dai profili rigidi e immodificabili. Ora invece è tutto da inventare. Per loro il rischio è la noia. Una noia senza soluzione di continuità, che potrebbe rivelarsi anche un’ottima opportunità per riscoprire passioni e interessi, che nel tempo normale sono stati abbandonati e disattesi.
Noi genitori dobbiamo essere “stimolanti” in contesti di questo tipo. Altrimenti non sperimenteremo altro che figli che vagano per casa nervosi e costantemente alla ricerca di uno strumento elettronico con cui riempire il tempo e il loro bisogno di sentirsi ingaggiati in qualcosa. Ecco, qui sotto, cinque proposte di attività che è possibile fare e che sono in grado di riempire il tempo, permettendo di non trascorrere intere giornate muovendosi da uno schermo all’altro.
1) I giochi in scatola: spesso dimenticati e disattesi, sono invece strumenti straordinari per trascorrere il tempo in modo divertente e costruttivo, stando in relazione e stimolando molte competenze, sia emotive che cognitive. Monopoli, Dobble, giochi a carte, dama: sia i bambini che gli adolescenti amano giocare a questa tipologia di giochi con noi genitori. E se ci coinvolgiamo in questo tipo di esperienza, scopriremo che il divertimento è assicurato anche per noi.
2) Un’attività laboratoriale che richiede tempo e collaborazione: può essere un dolce, una composizione artistica, un mobile da montare (che da settimane tenevamo in garage perché non avevamo il tempo di comporlo) oppure un puzzle da 500 pezzi. I bambini amano fare le cose con noi. Se ci mettiamo a disposizione in questo senso, vivremo un’esperienza creativa e scopriremo insieme la bellezza di darci un obiettivo e di coglierlo cooperando.
3) La lettura condivisa di un libro: In queste giornate dove c’è un tempo lungo da riempire, scegliere un romanzo per bambini e ragazzi, leggerlo insieme ad alta voce, magari in modo animato, può far riscoprire a tutti molte cose cui non siamo più abituati: il piacere di leggere, la bellezza delle storie raccontate dai libri, l’emozione che si attiva quando la lettura viene partecipata e ci coinvolge. Leggere in modo “animato” una storia può anche essere un’occasione per mettere in gioco competenze di recitazione, imitazione e in generale per aumentare l’espressività dei nostri figli.
4) Muoversi nella natura: mettiamo sempre, nell’arco della giornata, un tempo per praticare attività fisica lieve, magari passeggiando nella natura e andando alla scoperta di luoghi che non abbiamo mai esplorato prima. Una camminata nel bosco, ai bordi di un fiume o di un lago (per chi li può raggiungere) o anche più semplicemente una passeggiata nella nostra città, facendo a piedi tutte le cose che normalmente facciamo spostandoci in auto (una visita a un parente, comprare il pane o il quotidiano, etc) ci permette di sentirci fisicamente attivi, in un momento in cui anche le palestre e le attività sportive dei figli sono sospese. La natura inoltre è uno splendido laboratorio di sperimentazioni e scoperte e in questa fine inverno/inizio di primavera può trasformarsi in una vera e propria caccia al tesoro
5) Una serata cinema di famiglia: non c’è niente di più bello che sedersi tutti insieme sul divano e condividere la visione di un film. Spesso, durante l’anno, è un’esperienza che non ci possiamo permettere, perché la mattina seguente ci si sveglia presto e si va di corsa. Ma in questi giorni, la visione condivisa di un film può rappresentare un modo intelligente e ad alta capacità di intrattenimento per trascorrere la serata in famiglia.
E’ chiaro che in questo momento sentiamo che l’emergenza che stiamo attraversando limita i nostri spazi di azione e di libertà. Tutti vorremmo fare, andare, riprendere in mano la nostra vita. Questo vale anche per i nostri figli. Però, trovare in questa crisi una possibilità per rinsaldare i legami famigliari e per trascorrere del tempo condiviso con i figli, potrebbe rivelarsi, a medio e lungo termine, un’esperienza che darà i suoi frutti.