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Anche i genitori hanno bisogno di staccare la spina! Ecco alcuni piccoli compiti per le vacanze per ricaricare le pile

di Maura Manca, Psicologa

12 luglio 2021

3137 Views

Dopo un anno carico di stress, è arrivata l’estate e sono sopraggiunte le tanto attese vacanze, troppo spesso vissute come se fossero l’unica occasione in cui poter recuperare le energie.

Molti genitori arrivano alle ferie talmente distrutti e stremati che non riescono neanche a godersele a pieno. Tante volte si pensa “Devo assolutamente staccare la spina perché chissà cosa mi aspetterà a settembre!”, soprattutto in questo periodo di pandemia, pieno di incognite e di incertezze. Ma fa davvero bene pensare di avere solo un periodo in cui potersi rilassare e rigenerare?

In realtà si rischia di andare ancora più in ansia, si vive in funzione delle vacanze e, se qualcosa va storto, viene vissuto come una tragedia.

Come riuscire a staccare la spina e godersi le vacanze?

Le tempistiche e i ritmi della vacanza devono essere diversi rispetto ai mesi precedenti, con dei ritmi meno pressanti accompagnati da nuovi stimoli per sganciarsi dalla routine quotidiana e dare il tempo al cervello di rigenerarsi. Non bisogna sottovalutare neanche l’importanza del sonno, è proprio in quelle ore che il cervello fa una sorta di pulizia e si attiva in modo  costruttivo.

Nel periodo estivo bisogna inserire occasioni per vivere attività diverse rispetto a quelle della routine quotidiana, anche con i figli. Tante volte si è talmente abituati a ripetere ai figli frasi come “Dai, alzati che è tardi!”, “Devi fare i compiti”, che anche in vacanza si continua ad avere la priorità della scuola e dei ritmi frenetici.

Il rapporto tra genitori e figli non deve essere basato solo sui doveri ma anche sui piaceri e, in vacanza, deve fondarsi su altre dinamiche.

Siamo stati educati in genere con “prima il dovere e poi il piacere”, in realtà il dovere e il piacere possono andare anche di pari passo. Se l’asticella della bilancia però è sempre posta sui doveri, è normale che poi si accumula lo stress e si arriva al periodo di vacanza completamente sfiniti. Significa che il tempo che ci siamo ritagliati durante l’anno è stato insufficiente e che dobbiamo essere più bravi a non trascurare il nostro benessere.

Compiti per le vacanze per genitori: come ritrovare il benessere?

CAMBIARE LE PICCOLE ABITUDINI. È bene partire dalle piccole abitudini: bisogna smettere di riempire il vaso per poi svuotarlo tutto insieme. Non fa bene alla mente e non fa bene al corpo che tante volte manda dei segnali di allarme molto chiari che indicano una condizione psico-fisica di stress per cui è necessario fermarsi.

IMPARARE AD ASCOLTARE SE STESSI. Quando si parla, è importante ascoltare le parole che si dicono e i pensieri che si nascondono dietro, perché tante volte siamo dei campioni a vedere prettamente gli aspetti negativi a discapito di quelli positivi. Bisogna stare più sul presente, dare ascolto ai propri bisogni e rispondervi. Se usiamo parole di ansia, di allarme tipo “oddio “, “mamma mia” per ogni cosa, o di pesantezza come “che stress”, “è sempre così”, “è tutto così…”, ci condizioniamo senza rendercene neanche conto. È importante iniziare a fare caso a queste parole e iniziare a sostituirle con altre più funzionali al nostro benessere, anche perché i figli imparano dal linguaggio dei genitori anche in maniera indiretta. Fate caso a quanto i vostri genitori vi hanno condizionato quando usate frasi o parole che dicevano loro.

METTERE SEMPRE UN PIZZICO DI PIACERE, NON C’È SOLO IL DOVERE. Tra i doveri quotidiani, deve esserci sempre la possibilità di recuperare un minimo le energie. A volte basta poco, anche pochi minuti, senza pensieri che schizzano impazziti nella testa. Riuscire a staccare la spina non dipende dal posto in cui siamo ma dal nostro atteggiamento mentale.

Come trovare quindi un equilibrio tra il dovere e il piacere?

Bisogna cambiare prospettiva ed equilibrare durante l’anno: se ci sono dei periodi più intensi, dopo ci deve essere un minimo di stacco, e lo stesso vale per i figli.

La vita di un figlio non può ruotare solo intorno alla scuola, così come per un genitore non ci devono essere solo il lavoro e i doveri quotidiani. Bisogna puntare al benessere a 360°: pensare anche allo sport, ad un alimentazione sana, alle attività di svago, alle relazioni. Devono farlo in primis i genitori ed essere da esempio ai figli se vogliono che imparino a bilanciare il dovere e il piacere e a vivere più serenamente anche i periodi più intensi.

 

 

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