Tanti auguri a tutti i giovani. Abbiate ragione!
di Giuseppe Agosta, Presidente Biomedia srl e Ideatore del progetto Family Health
Leggo molto a proposito dell’onda lunga del Covid-19, degli effetti della pandemia sulla salute mentale in particolare dei più giovani. Combattiamo il virus con la segregazione che, però, è kryptonite per l’Homo Sapiens, l’essere vivente del pianeta sociale per eccellenza.
Io ho dei nipoti. Certo non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma, pare, a giudicare dal loro comportamento, che la grande mutazione introdotta dalla tecnologia riguardi proprio la socialità: i giovani vivono una nuova socialità a distanza.
È sbagliata? È dannosa? Le neuroscienze hanno compiuto enormi passi in avanti dagli anni ‘50 a oggi; hanno trovato rimedio a diverse patologie della psiche, e hanno fatto luce sulle bizzarrie del comportamento dell’uomo, che si immagina razionale, mentre è più comunemente dominato, e talvolta vittima, dell’emozione. Cionondimeno, gli stessi neuroscienziati dichiarano il nostro cervello, in massima parte, materia oscura. Insomma, nemmeno le neuroscienze hanno un’opinione certa sugli effetti della segregazione.
Non potendo impedire il cambiamento introdotto dalla tecnologia non resta che augurare, e non vedo momento migliore di questo, un felice futuro ai giovani: che abbiano ragione loro!