Innamoramento e intimità in rete: come la tecnologia ha modificato le relazioni degli adolescenti?
di Maura Manca, Psicologa

La rete ha progressivamente rivoluzionato ogni aspetto della nostra vita, fino alla sfera più intima e privata e, inevitabilmente, sta cambiando il modo in cui le persone, anche gli adolescenti, vivono sentimenti e relazioni. Sempre più spesso, infatti, i ragazzi si conoscono sui social network o su app di incontri online.
Gli adolescenti stanno costruendo la loro identità, anche quella affettiva e relazionale
Durante l’adolescenza, lo sviluppo e la formazione di una propria identità, è fortemente legato anche all’interesse per i legami sentimentali. In questa fase l’organizzazione del cervello si modifica notevolmente innescando una serie di cambiamenti, non solo cognitivi, ma anche nel comportamento sociale ed emotivo.
Nelle fasi dell’innamoramento avvengono numerose trasformazioni a livello cerebrale. Ad esempio, vengono attivati quei neurotrasmettitori che provocano sensazioni di euforia ed eccitazione e, allo stesso tempo, viene prodotta una minore quantità di altri neurotrasmettitori che, a causa di questa diminuzione, determinano maggiore ansia. È quello stato che ci porta a ricercare segnali di approvazione e interesse da parte dell’altro oppure ci fa sperimentare preoccupazione se, ad esempio, la persona che ci piace non risponde o sembra non ricambiare le nostre attenzioni.
Intimità e relazioni online: cosa cambia per gli adolescenti?
Proprio perché le relazioni affettive sono vissute direttamente nei social e nelle chat, il concetto di intimità risponde a questi cambiamenti legati alle modalità di relazionarsi. Un numero crescente di ragazzi invia e scambia foto intime e private non solo con i rispettivi partner, anche con persone sconosciute. Gli adolescenti non si rendono conto dei pericoli a cui potrebbero andare incontro, sono incentrati sulla sensazione trasmessa dall’invio di quelle immagini nel tempo presente e non analizzano le possibili conseguenze ed esiti delle proprie azioni. I ragazzi vivono il senso del rischio in modo diverso dagli adulti, sempre a causa della struttura e del funzionamento del loro cervello. Bisogna tener conto del fatto che non si è ancora sviluppata pienamente la corteccia prefrontale, ovvero quell’area che permette di prendere decisioni, valutare le conseguenze delle azioni e bloccare i comportamenti inappropriati. Al contrario, le aree emotive vengono stimolate con particolare intensità e diventano molto sensibili alla ricerca di gratificazioni e ricompense, come quelle che possono sperimentare in rete quando condividono materiale personale.
Techno love: il ruolo della rete
Sono cambiate le modalità con cui si entra in intimità con l’altro e i social rappresentano per i ragazzi il luogo ideale per comunicare e conoscere nuove persone. Le ricerche mostrano che la rete è spesso considerata un canale prioritario per relazioni di coppia e appuntamenti online (Lykens et al., 2019). Sebbene i siti dedicati agli incontri online siano frequentati soprattutto da maggiorenni e giovani adulti e alcuni siano vietati ai minori, molti adolescenti di età inferiore ai 18 anni li utilizzano per stringere amicizie e relazioni: il 70% dei ragazzi iscritti a un sito per dating ha incontrato qualcuno di persona dopo un primo approccio online.
Le app di incontri hanno rivoluzionato le dinamiche relazionali e l’approccio iniziale del corteggiamento. Il concetto di attesa e di conquista, inevitabilmente, si perde. In un lasso brevissimo di tempo, la nostra mente deve sintetizzare una serie di informazioni sull’aspetto fisico della persona, sulla sua descrizione, che porterà, in pochi secondi, alla scelta o all’eliminazione. Dietro ad uno schermo, tutto è più semplice, anche accettare un rifiuto. L’essere ricambiato e il ricevere mi piace da più persone, invece, alimenta la propria autostima. Ci si può sentire valutati e giudicati in base a quello che si condivide, a poche parole che si scrivono in chat e, per alcuni ragazzi, questo può portare alla paura di non poter esprimere realmente quello che si è, nascondendosi dietro a ciò che più può piacere agli altri utenti.
Riferimenti bibliografici
Lykens J., Pilloton M., Silva C., Schlamm E., Wilburn K., Pence E. (2019). Google for sexual relationships: Mixed-methods study on digital flirting and online dating among adolescent youth and young adults. JMIR Public Health and Surveillance, 5(2), e10695.
