Per offrire una migliore esperienza di navigazione e per avere statistiche sull'uso dei nostri servizi da parte dell’utenza, questo sito usa cookie anche di terze parti.
Chi sceglie di proseguire nella navigazione su magazine.familyhealth.it oppure di chiudere questo banner, esprime il consenso all'uso dei cookie. Per saperne di più consulta la nostra Cookie Policy .

Ho capito, chiudi il banner.

X

Sì ai vaccini è la campagna social di Family Health

10 giugno 2017

1540 Views

COMUNICATO STAMPA

Logo Family Healt

Sì ai vaccini è la campagna social ideata Family Health per sensibilizzare sul tema

Vaccini? Sì, grazie

Lo strumento scientifico più efficace per proteggere i nostri figli e la comunità dalle gravi malattie

 

Milano, 11 maggio 2017 – Sì ai vaccini giorno per giorno, città per città, in tutta Italia. Questo è l’obiettivo della campagna di Family Health nata dopo la Settimana europea, e mondiale, delle vaccinazioni svoltasi dal 24 al 30 aprile per confermare il valore scientifico e l’importanza sociale di questo strumento.

Family Health è un progetto di Biomedia srl, società la cui mission è la condivisione del sapere. Biomedia da 25 anni progetta, organizza e coordina eventi formativi ECM medico-scientifici residenziali e a distanza. Biomedia è partner di numerose Società Scientifiche (tra cui SIN, SIP, SiBioC, SIGU), editore in ambito sanitario ed è attiva nell’ambito della comunicazione digitale. Ha maturato una consolidata expertise nell’ambito della prevenzione, promozione della salute e sanità pubblica, attraverso servizi sviluppati e gestiti completamente in house.

LA CAMPAGNA SUI SOCIAL

La campagna “virale” ha già raggiunto 100.000 italiani e tutti possono partecipare. Come? Seguendo le istruzioni sulla Mappa Google (http://bit.ly/mappa-si-ai-vaccini) e aggiungendo il proprio nome (anche di fantasia) e un breve commento sul perché dovremmo dire tutti sì ai vaccini.

Hanno già detto “sì” ai vaccini:

  • Alberto Villani, Presidente Società Italiana di Pediatria (SIP), Responsabile Dipartimento Pediatria Generale e Malattie Infettive, Ospedale Bambino Gesù,Roma
  • Giovanni Corsello, Past President Società Italiana di Pediatria (SIP), Professore Ordinario Pediatria, Università diPalermo
  • Mauro Stronati, Presidente Società Italiana di Neonatologia (SIN), Direttore Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino, Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo,Pavia
  • Marcello Ciaccio, Presidente Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SiBioC), Professore ordinario di Biochimica Clinica della Scuola di Medicina, Direttore del Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio del Policlinico Universitari,Palermo
  • Marco Bianchi,Divulgatore scientifico nella squadra del Prof. U. Veronesi, cuoco amatoriale, autore di libri di cucina e volto televisivo.

 

OBBLIGATORIO SI O NO? CONTA SENSIBILIZZARE

Mentre si discute se rendere obbligatoria questa pratica clinica per garantire l’accesso sicuro dei bambini agli asili nido, tutti concordano sull’importanza della sensibilizzazione per raggiungere e mantenere una copertura vaccinale appropriata (95%) indispensabile per ridurre la “circolazione” dei germi e proteggere ciascun individuo, a partire dai più piccoli e per tutte le fasi della vita, dall’insorgenza di malattie ad alto rischio di disabilità o di morte.

SALVARE VITE

L’introduzione dei vaccini ha infatti permesso di salvare milioni di vite e prevenire malattie complicanze. Ne è un esempio il morbillo, fatale per un numero di pazienti tra i 30 e i 100 casi su 100.000 persone colpite (fonte Epicentro) a causa di superinfezioni batteriche.

Anche se i vaccini non forniscono una protezione completa dalla malattia alla totalità degli individui a cui sono stati iniettati, emerge chiaramente dai dati che la diffusione delle vaccinazioni ha prodotto un importante calo del numero dei casi per malattie come poliomielite e difterite (per il 100 %), morbillo, rosolia e pertosse (oltre il 96%), tetano (91%) ed epatite B (86%).

L’IMPORTANZA DELLA COPERTURA PER LA COMUNITA’

Un’elevata copertura vaccinale permette inoltre di proteggere le persone che, per controindicazioni mediche o una mancata risposta immunitaria, non possono vaccinarsi.

E se qualcuno ancora dubitasse a causa di campagne denigratorie appartenenti al passato, è bene sapere che dal 2002 i conservanti a base di mercurio (timerosal) non vengono più utilizzati. 

CORRETTA INFORMAZIONE

La nuova sfida è dunque sfatare i falsi miti, rassicurare la popolazione a tutti i livelli attraverso una corretta informazione che tenga aggiornati sul calendario vaccinale per ciascuna età e documenti sull’efficacia reale e il grado di protezione per tutti i vaccini. Perché l’unica arma di prevenzione efficace per i nostri figli e per la comunità in cui viviamo resta la copertura vaccinale.

In quest’ottica si inserisce Family Health – per amore della tua salute che, attraverso il magazine per la famiglia, con editoriali, rubriche di esperti e news, contribuisce a sensibilizzare i lettori sull’importanza della prevenzione, come primo passo responsabile nella gestione del bene più prezioso: la salute.

 

 

Ufficio Stampa Family Health

Moira Perruso 3454182969

Barbara Reverberi 3289670331

mobacomunicazione@gmail.com

Family Health si impegna a diffondere la cultura della prevenzione consapevoli che il primo passo per il proprio benessere è pensare alla salute.

Prova Family Health e il suo Fascicolo Sanitario Digitale Personale. Archivia i tuoi referti medici, condividi informazioni corrette con il tuo medico e tramanda la tua storia clinica alle generazioni future. SCOPRI DI PIù!

Patrocinato da: