Come faccio bere un bambino che vomita?
Quando il bambino vomita è importante riuscire a farlo bere per evitare che vada incontro a disidratazione e a carenza di sali minerali.
Ma come faccio a farlo bere?
La dottoressa Elena Bozzola, nella sua video-pillola, ci spiega cosa fare e cosa è meglio non fare se il bambino soffre di mal d’orecchio.
Il vomito è provocato da una contrazione della muscolatura gastrica ed addominale con l’emissione forzata del contenuto dello stomaco.
Il vomito non è una malattia, ma può esserne un sintomo, perciò va interpretato e indagato come indicato in seguito.
Se il bambino presenta solo uno o due episodi di vomito nell’arco di una giornata, ed è la situazione più frequente, si tratta di un episodio isolato e di scarsa importanza: si può attendere ventiquattro ore per valutare l’evoluzione clinica.
Se il vomito si arresta spontaneamente e il bambino riprende ad alimentarsi con regolarità, si può riprendere il ritmo normale di vita e non dare importanza alla cosa.
Se il vomito avviene dopo aver mangiato in abbondanza, troppo velocemente o i genitori lo hanno forzato perché mangiasse, è provocato proprio dallo stomaco, che vuole espellere il cibo giunto in quantità eccessiva o “non gradita”
Se c’è anche diarrea, quasi certamente il vomito è un sintomo provocato da un’infezione intestinale: anche in questo caso, niente paura, né assumere farmaci .
È importante sapere le cose da fare e, per evitare errori, quelle da non fare.
Che cosa fare:
- Tranquillizzare e rassicurare il bambino
- Dargli da bere, ma solo se lo chiede: per evitare che vomiti tutto il liquido, sarà bene che beva un po’ alla volta, a sorsi piccoli, ma frequenti
- Anche i cibi deve assumerli, ma solo se li vuole.
Che cosa non fare:
- Dare farmaci contro il vomito di propria iniziativa
- Dare farmaci contro l’acetone, perché sono inutili
- Forzare il bambino a mangiare, quando non vuole.
È necessario contattare il pediatra se:
– il bambino vomita più volte nelle 24 ore e soprattutto non sembra trattenere alcun cibo in ventiquattro ore
– il vomito contiene sangue
– c’è febbre superiore a 38,5°C
– il bambino tende a star fermo, perché se si muove dice che avverte dolore (potrebbe trattarsi di una malattia chirurgica, per esempio l’appendicite).