L’importanza dello sport per bambini e adolescenti per allenare il corpo e la mente
di Maura Manca, Psicologa
L’attività sportiva durante l’infanzia e l’adolescenza è estremamente importante sia da un punto di vista fisico che mentale. Dove c’è movimento c’è vita, c’è attività mentale, apprendimento ed espressione di se stessi. Attraverso la pratica sportiva bambini e ragazzi hanno la possibilità di mettersi alla prova sperimentando la propria autonomia, imparando a stare insieme agli altri e a collaborare per raggiungere obiettivi comuni. Ma non solo: lo sport permette di lavorare sulla disciplina mentale e acquisire strumenti per gestire al meglio i propri vissuti, stimolando anche il rilascio, da un punto di vista neurochimico, di sostanze che fanno bene al cervello.
Sport e cervello adolescente: cosa cambia?
In adolescenza avviene la cosiddetta potatura sinaptica, un processo che porta ad eliminare, a livello cerebrale, le connessioni nervose che non serviranno più. Al contempo, vengono stabilite nuove connessioni che permettono di acquisire nuove abilità cognitive ed emotive.
Inoltre, con la maturazione della corteccia prefrontale, area deputata alle funzioni di controllo (come valutare le conseguenze delle proprie azioni, effettuare scelte, decidere tra diverse alternative) migliora e si affina anche la capacità dei ragazzi di prendere decisioni, controllare gli impulsi, lavorare su obiettivi a lungo termine e non solo su gratificazioni immediate. Quando pratichiamo uno sport, ad esempio, accadrà in alcune situazioni di dover dedicare il proprio tempo all’allenamento, rinunciando magari ad altre attività. In questo modo si impara non solo a lavorare per raggiungere i propri obiettivi, ma anche a utilizzare strategie per fronteggiare gli ostacoli o regolare e gestire le proprie emozioni.
Apprendere in movimento
L’attività sportiva può avere effetti positivi anche sull’apprendimento, in quanto permette di sviluppare in modo più efficace alcune capacità cerebrali. Bambini e ragazzi che praticano regolarmente sport hanno una maggiore velocità di elaborazione cognitiva e ciò sembra accadere per diverse ragioni, fra cui un aumento dell’afflusso di sangue al cervello, compresa l’area dove risiedono la capacità di apprendere, l’attenzione e la memoria.
Lo sport, inoltre, richiede di pensare, elaborare strategie e mantenere sempre pronta anche la mente. Infine, vengono rilasciate sostanze in grado di favorire la funzionalità dei neuroni; è stata, infatti, identificata una speciale proteina che si produce nella stessa zona attivata dall’attività fisica, che sembra influenzare in modo positivo la crescita e la sopravvivenza delle cellule nervose.
Lo sport e il valore dell’errore
L’attività sportiva ha anche un’altra funzione: permette di fronteggiare anche ostacoli o frustrazioni, che sono importanti per lo sviluppo e la crescita, non solo fisica ma anche psichica ed emotiva. L’attività fisica allena la loro autostima, fa scoprire i loro limiti ma anche le loro risorse e capacità, porta a confrontarsi con gli altri e vivere emozioni intense.
Per imparare a fare qualcosa, infine, serve esercizio costante e non bisogna mai dimenticare che alla base dell’apprendimento c’è l’errore. Solo lasciando liberi bambini e ragazzi di sbagliare e di apprendere dai propri errori, capiranno anche come fare l’analisi di un problema e come trovare strategie efficaci per affrontarlo.
Riferimenti bibliografici
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