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Prendi il volo

La famiglia Mallard è intrappolata nella routine dello stesso stagno. Papà Mack è felice di mantenere la famiglia al sicuro ma mamma Pam è intenzionata a mostrare ai loro figli il mondo intero. Pam convince Mack a unirsi a uno stormo di anatre migratorie dirette verso la Giamaica. Nel tragitto, la famiglia deve affrontare i grattacieli e le sale da ballo di New York e infine combattere contro uno chef la cui specialità è l'anatra all'arancia.

di Alberto Pellai, Medico Psicoterapeuta dell'età evolutiva, Ricercatore, Dip. Scienze Biomediche dell'università degli Studi di Milano

15 aprile 2024

3855 Views

Un film di Benjamin Renner, Guylo Homsy con Elizabeth Banks, Awkwafina, Carol Kane, Danny DeVito, Keegan-Michael Key. Genere Animazione durata 82 minuti. Produzione USA 2023.

Una famiglia di anatre vuole raggiungere la Giamaica, contro il parere del capofamiglia che invece teme che questo lungo viaggio esponga tutti i membri della propria famiglia ad un rischio eccessivo e porti più problemi che benefici.  La decisione arriva in modo inaspettato: si parte per la Giamaica. E a questo punto il cartone racconta la migrazione di una famiglia dal suo “stagno” di residenza ad un luogo lontano per scoprire un nuovo pezzo di mondo, un nuovo modo di abitare la vita. Il viaggio sarà pieno di contrattempi imprevisti, di pericoli non calcolati, ma anche di scoperte meravigliose e di occasioni per mettersi alla prova con i propri punti di forza e le proprie fragilità, sapendo essere – di volta in volta – bisognosi di aiuto oppure risorsa per chi ci vive accanto. Si deve imparare a non rimanere intrappolati nel traffico di New York, a non rimanere schiacciati dai tacchi dei ballerini di una sala danzante. Si deve sopravvivere anche alla crudeltà di uno chef  la cui specialità è proprio l’anatra all’arancia. Ce la faranno i nostri eroi a compiere la loro migrazione? Riusciranno a sopravvivere ai rischi del viaggio e a pervenire alla loro metà così desiderata? E la nuova meta diverrà la loro residenza oppure il gusto della scoperta e la ricerca dell’ignoto li spingerà alla conquista di nuovi territori e al compimento di nuove imprese? “Prendi il volo” è un cartone che celebra la forza del sistema famiglia. Narra e dimostra che le diversità che in ognuna di essa convivono servono a renderla più forte e a permetterle di compiere le sue imprese migliori.

CHE COSA CI INSEGNA QUESTO FILM

Nel cartone, la figura dei due genitori è connotata da due modalità differenti di affrontare la vita: Mac, il papà, vuole proteggere il suo nucleo famigliare dai pericoli. Pam, la mamma, vuole invece accogliere il rischio necessario ad intraprendere una grande avventura. Il viaggio che la famiglia delle anatre compie è la metafora del viaggio della vita di ciascuno di noi. Si sa da dove tutto parte: nel luogo in cui nasciamo e cresciamo ci sono le nostre certezze ed è a portata di mano la nostra comfort zone. Ma la vera sfida è chiedersi: dove vogliamo andare? E cosa siamo disposti a perdere pur di trovare quella parte di noi che chiede di essere nutrita e alimentata non con la dimensione della protezione e della sicurezza, ma con la ricerca, l’esplorazione e il desiderio di nuovo e di ignoto? Il film aiuta a riflettere su quanto lavoro ci sia da fare nella famiglia contemporanea nel trovare il giusto equilibrio tra bisogno di protezione e bisogno di esplorazione. Implicitamente, con il suo svolgersi e avventurarsi in una trama piena di inconvenienti e pericoli da affrontare e superare, “Prendi il volo” invita lo spettatore a dotarsi di coraggio e di una “sana imprudenza” rinunciando al mito oggi imperante del “rischio zero”. Le vere conquiste si fanno grazie a due spinte che devono connotare la nostra esistenza: la ricerca del nuovo e l’appartenenza ad un gruppo coeso e solidale. E’ questo ciò che imparano a fare i protagonisti del cartone. Non rinunciano alla loro “migrazione”, ma la compiono tutta, senza mai perdere di vista che il vero obiettivo è “riuscirci tutti insieme” senza lasciare indietro nessuno.

IL MESSAGGIO DEL FILM

Non può esistere una vita soddisfacente se la affrontiamo azzerando il rischio ad essa connessa. Crescere, maturare, conoscere implica rinunciare alla propria comfort zone. Riuscirci non è facile: ma se si appartiene ad un gruppo con cui si stringono legami forti e in cui si coopera per il bene comune, riuscirci non solo è possibile, ma è anche meraviglioso e porta sorpresa e bellezza nelle nostre vite.

LE DOMANDE DA PORSI DOPO LA VISIONE DEL FILM

  1. Come valutate l’approccio alla novità e al rischio da parte dei due genitori? Come è il vostro personale approccio alla novità e al rischio?
  2. Nel cartone, la mamma sa affrontare il rischio, mentre il papà lo teme. Il bisogno di protezione sembra appartenere al codice paterno, quello di esplorazione al codice materno. Vi sembra in linea questa lettura con ciò che accade nella vostra famiglia, nella vostra scuola, nella vostra comunità, nella società allargata?
  3. Il film mostra i molti pericoli che la famiglia delle anatre deve affrontare per compiere il suo tragitto di migrazione. Trovate un’analogia tra questa storia e le storie di migrazione di cui quotidianamente ci parlano i media? Questo cartone potrebbe essere utilizzato anche per parlare con i bambini e le bambine del fenomeno della migrazione?
  4. Nella vita dei vostri figli, pensando alla loro crescita e al loro ingresso in adolescenza, quali sono i rischi e i pericoli che temete di più, come genitori? che strategia pensate di utilizzare per affrontarli?

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