SANITA’ DIGITALE: UN PUNTO DI SVOLTA
di Giovanni Corsello, Clinica Pediatrica, Università di Palermo
La sanità digitale pone oggi sfide e problemi diversi alla società e alle istituzioni, che possono essere riassunti in quattro ambiti principali:
- Organizzativi
- Gestionali
- Formativi
- Di sicurezza
In tema di problemi organizzativi, è necessario diffondere sempre di più e sempre meglio tra medici e istituzioni sanitarie la cultura della digitalizzazione dei servizi e dei sistemi operativi, la interazione informatizzata tra operatori sanitari e pazienti anche attraverso la telemedicina.
Sul piano gestionale si impone un adeguamento tecnologico dei sistemi e dei gestori di servizi, puntando sulla qualità e sull’update. Il processo di digitalizzazione del sistema sanitario è infatti ancora frammentato e disomogeneo, con una inadeguata valorizzazione dei dati. Le cartelle cliniche digitali e informatizzate non sono ancora diffuse come necessario e auspicabile sia in ambito ospedaliero che nel territorio.
In termini formativi il personale sanitario deve essere accompagnato verso un uso sempre più diffuso e consapevole dei sistemi digitali, in armonia con i bisogni di salute e di prevenzione dei pazienti e della popolazione, con particolare riguardo ai soggetti con patologie croniche che richiedono trattamenti prolungati e controlli longitudinali e ravvicinati di laboratorio e/o di imaging.
La sicurezza dei dati gestiti e la privacy dei pazienti sono beni primari che vanno garantiti in tutte le fasi di uso e di sistema, a fronte del rischio di uso inappropriato o non autorizzato a scopi commerciali o pubblicitari.
Bisogna modellare i servizi sanitari sulle reali esigenze del paziente, come emerso anche in occasione della pandemia da COVID-19 tuttora in atto, promuovendo una più efficace e moderna collaborazione tra tutti gli attori del sistema, puntando alla telesalute e alle cure “connesse”, anche attraverso una sinergia tra istituzioni pubbliche ed enti già attivi e presenti con propri servizi. Sono necessarie nuove risorse e il PNRR può essere una occasione utile per accelerare i percorsi e i passaggi necessari, puntando anche sulla omogeneità nel territorio nazionale.